Il 25 e 26 novembre 2017 si è svolto a Cagliari, come di consueto, un torneo di League of Legends presso il Giocomix, organizzato con l’ aiuto del Team Forge.
Parte da qui il percorso che porterà cinque ragazzi di Cagliari e dintorni ad accedere a Lega Seconda, parte dall’ idea di unire sotto uno stesso team i ragazzi che in quella due giorni si son dati battaglia, per crescere, per migliorare e spostare gli occhi oltre il mare, verso le competizioni nazionali.
Il roster in questione dopo un primo periodo di adattamento alle dinamiche di team e dopo essersi affacciati per le prime volte nel mondo del competitive, assume la sua forma definitiva: Alberto “Alby1211” Zucca si stabilisce in top lane, Simone “Neezu” Orrù prende il controllo della jungle, Luca “Farisca” Francia presiede la mid lane, Matteo “Feinster” Fenu conquista il ruolo di Ad Carry, mentre Matteo “Wearly” Fanari ed Emanuele “I Should Carry” Carta condividono lo spot da Support.
Questi ragazzi sotto la supervisione dell’ attento Stefano “Koryu” Sanna iniziano ben presto la preparazione per il qualifier di Lega Seconda, che parte ufficialmente il 5 marzo.
Gli Islanders si ritrovano subito un bracket non semplicissimo, dovendo affrontare al terzo turno il primo seed della competizione: i Lion’s Den, un team esperto con vecchie conoscenze della scena italiana come il top laner Gnaffo.
La partita si conclude con un 2-1 che lascia i ragazzi di Koryu con l’ amaro in bocca, in quanto il primo game volge a loro favore grazie ad una performance corale convincente. Il risultato finale matura a causa di un’ ottimo adattamento degli avversari, che vanno quindi a spedire nel Loser’s Bracket il team sardo, il quale però non si perde assolutamente d’ animo. Ripartendo dagli aspetti positivi visti contro i Lion’s Den, si gioca alla grande quest’ultima chance, espugnando il Loser’s Bracket senza subire neanche una sconfitta.
Con la qualificazione al promotion tournament conquistata, gli Islanders acquisiscono ancora più fiducia nei propri mezzi e nel loro particolarissimo playstile, basato sullo splitpush top di Alby1211, capace di sfruttare al meglio il potenziale di champion come Yorick e Nasus, sui roam e sulla capacità di Farisca di ottenere mid priority, sull’ abilità di Feinster di eccellere sugli Hyper Carry, in particolare sulla sua Jinx.
Il tutto coadiuvato alla grande dal lavoro dietro le quinte di Neezu e Wearly, capaci di mettere i propri carry nella posizione ideale per svolgere il loro lavoro, accompagnandoli nel late game che tanto amano.
Con queste certezze ritrovate, dopo un approccio al torneo di qualificazione un po’ insicuro, gli Islanders si affacciano al promotion tournament, dove vengono inseriti nel mini-girone a 3 insieme a Lion’s Den e APH Gaming.
Il girone inizia alla grande, con una rivincita nella prima Bo1 a danno dei Lion’s Den e una seconda vittoria sugli APH che garantiscono agli Islanders il comando del girone nella prima giornata.
Ancora una volta però il confronto con i Lion’s Den sembra stregato, il team sardo subisce infatti una sconfitta nella gara di ritorno che li conduce a giocare lo spareggio per assegnare il seeding, spareggio che va nelle mani degli avversari e che condanna gli Islanders alla Bo3 decisiva contro gli Holocrome, vincitori dell’ altro girone.
Il sogno degli Islanders sembra concludersi qui, quando gli Holocrome chiudono la serie sul 2-0, trascinati da una performance stellare del loro top laner. Invece succede qualcosa di inimmaginabile, gli Holocrome vengono squalificati per account sharing, cedendo quindi lo spot in lega seconda ai ragazzi sardi.
Un finale anticlimatico a questa bellissima storia di impegno, dedizione e coraggio, storia di ragazzi fantastici che per mesi e mesi si sono messi in gioco per raggiungere quell’ obbiettivo.
Questa favola però non finisce nemmeno qui, gli Islanders infatti sono già al lavoro per preparare al meglio l’ incombente stagione di Lega Seconda, al quale parteciperanno però con un’ organizzazione pronta a supportarli in questa nuova sfida, e di conseguenza con un nuovo nome: Forge Ichnos.
(Immagini a cura di GEC)